Dopo gli Stati Uniti d’America, la Spagna risulta essere il secondo Paese al mondo con il maggior numero di casi di vaiolo delle scimmie.
Il vaiolo delle scimmie ha registrato il primo caso di decesso in Europa, nella fattispecie in Spagna. La vittima del virus era un cittadino spagnolo della Regione di Valencia. Si tratta della prima vittima in Europa a morire a causa di questo tipo di virus. I decessi da vaiolo delle scimmie sono saliti a quota sette in tutto il mondo.
Nonostante queste notizie, gli esperti ci rassicurano, spiegando che il “Tasso di letalità si conferma basso”. Ancora non è giunta nessuna informazione, né sulla vittima né sulle modalità che hanno condotto l’uomo alla morte.
Dopo gli Stati Uniti d’America, la Spagna risulta essere il secondo Paese al mondo con il maggior numero di casi di vaiolo delle scimmie. Nella fattispecie, la Spagna conta un totale di 4.298 contagi confermati. La maggior parte dei casi, si trova tra Madrid e la Catalogna.
Di questi, sono solo 3.750 gli infetti su cui sono disponibili informazioni. Mentre soltanto 120 persone sono state ricoverate in ospedale. Si tratta di una cifra pari al 3,2% del totale. Sono invece solo 64 le donne che sono risultate positive al virus.
I casi segnalati in tutto il mondo ammontano a 10mila. L’Europa è il continente più esposto, insieme alla Gran Bretagna. In Italia sono a quota 71 i positivi al vaiolo delle scimmie. Casi precedenti di infezioni da vaiolo delle scimmie si erano già presentati nel corso della storia.
Si trattava di infezioni lievi il cui decorso porta alla cura in maniera spontanea. Per quanto riguarda i casi verificatisi recentemente, ancora non si è giunti alla spiegazione della trasmissione al di fuori dell’Africa. La malattia proviene dal continente africano, in cui si sono verificati anche focolai importanti.
La discussione durante la conferenza stampa
Durante una conferenza stampa, il direttore dell’Oms si è detto preoccupato in merito alla questione: “Il focolaio di vaiolo delle scimmie è insolito e preoccupante. Per questo motivo ho deciso di convocare il Comitato di Emergenza ai sensi del Regolamento Sanitario Internazionale la prossima settimana, per valutare se questo focolaio rappresenti un’emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale”, ha detto.